Il regime cubano estende i termini per il commercio all'ingrosso per le mipymes e le cooperative private

L'estensione del commercio all'ingrosso per le mipymes e le cooperative rimarrà in vigore fino a quando il governo valuterà le loro performance economica e sociale a livello locale e nazionale.


Il governo cubano ha deciso di prorogare i termini affinché le micro, piccole e medie imprese (mipymes) private e le cooperative non agricole possano continuare a svolgere commercio all'ingrosso.

Secondo quanto stabilito dalla Risoluzione 18/2025 del Ministero del Commercio Interno (MINCIN), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale N. 43 Ordinaria del 7 maggio 2025, la proroga beneficia gli attori economici non statali che hanno autorizzata l'attività all'ingrosso, sia come parte principale che secondaria delle loro attività.

Tuttavia, la misura chiarisce che questa estensione sarà mantenuta solo fino al termine di una valutazione su come funzionano queste aziende dal punto di vista economico e sociale, sia a livello provinciale che nazionale, e in base a ciò che decideranno "le politiche del paese".

D'altra parte, il testo chiarisce che non sono inclusi in questa proroga quei lavoratori autonomi che svolgono commercio all'ingrosso con prodotti nazionali o importati.

Per loro rimane valido il termine originale stabilito nella Risoluzione 56/2024, che obbliga a liquidare i loro inventari, le merci in transito e i prodotti disponibili una volta scaduto il tempo autorizzato.

La nuova risoluzione modifica anche un aspetto chiave della normativa precedente e chiarisce che le mipymes, le cooperative e i lavoratori autonomi che producono i propri beni possono venderli sia all'ingrosso che al dettaglio, a patto di avere la licenza corrispondente che lo specifica.

Inoltre, le direzioni provinciali e municipali del Commercio, così come i dipartimenti di Marketing e Ispezione, sono responsabili di garantire il rispetto di quanto stabilito in questa norma.

Una volta completata la valutazione di queste aziende, si deciderà chi può continuare con il commercio all'ingrosso e saranno aggiornati gli oggetti sociali e i beni delle aziende che non riceveranno autorizzazione.

Infine, si conferma che coloro che hanno la licenza per il commercio al dettaglio possono continuare a vendere prodotti e fornire servizi sia alla popolazione che a enti statali e privati, senza che queste modifiche li riguardino.

Nel mese di dicembre scorso, il regime cubano ha inflitto un nuovo colpo all'iniziativa privata: la Gaceta Oficial No. 119 ha pubblicato la Risoluzione 56 del MINCIN, che cancellava automaticamente le licenze di commercio all'ingrosso per le mipymes e le cooperative private che avevano tale attività come secondaria.

La disposizione, firmata dalla ministra Betsy Díaz Velázquez, entrerà in vigore il 5 dicembre, con l'argomento di “ordinare” il commercio all'ingrosso e al dettaglio all'interno del settore non statale.

In quel momento, il primo ministro Manuel Marrero ha giustificato la misura, sostenendo che non si trattava di proibire, ma di “riordinare” il commercio all'ingrosso e al dettaglio nel settore privato.

Durante il suo intervento all'Assemblea Nazionale, Marrero ha assicurato che l'intenzione era quella di correggere deviazioni nel funzionamento di alcune mipymes.

Secondo quanto spiegato, diverse di queste aziende erano state approvate con un oggetto sociale specifico, ma hanno finito per dedicarsi principalmente all'importazione e alla vendita massiva di merci per le strade, tramite container, invece di adempiere agli scopi per cui erano state autorizzate.

En aprile scorso, il governo ha informato attraverso il suo profilo ufficiale su X che i lavoratori autonomi, inizialmente autorizzati a vendere prodotti nazionali o importati all'ingrosso, erano impegnati a liquidare le merci in transito e quelle già disponibili in negozio, come richiesto dalla normativa vigente.

D'altro canto, il regime ha prorogato fino al 30 settembre il termine stabilito per le mipymes private e le cooperative non agricole (CNA) la cui attività principale era la commercializzazione all'ingrosso, per confermare che continueranno a svolgere tale attività, ma con la partecipazione obbligatoria di enti statali.

La Risoluzione 56 del MINCIN del 2024 ha inizialmente concesso 90 giorni affinché questi esercizi e cooperative non agropecuarie, se esprimevano la volontà di continuare a esercitare il commercio all'ingrosso, aggiornassero la loro licenza commerciale.

Domande frequenti sulla situazione delle mipymes e del commercio all'ingrosso a Cuba

Quali cambiamenti introduce la Risoluzione 18/2025 per le mipymes e le cooperative a Cuba?

La Risoluzione 18/2025 estende i termini affinché le mipymes private e cooperative non agricole possano continuare a svolgere commercio all'ingrosso, ma questa estensione sarà valida solo fino al termine di una valutazione sul suo impatto economico e sociale. Questa normativa non include i lavoratori autonomi, i quali devono rispettare i termini originali per lo smaltimento delle scorte.

Perché il governo cubano ha deciso di estendere i termini per il commercio all'ingrosso?

Il governo ha esteso i termini per valutare come le mipymes e le cooperative influenzano l'economia e la società cubana. La misura mira a determinare chi potrà continuare con il commercio all'ingrosso dopo la valutazione, in base alle politiche nazionali. Questa decisione riflette una strategia per controllare più da vicino l'attività economica del settore privato.

Come influisce questa risoluzione sui lavoratori autonomi a Cuba?

L'estensione dei termini non si applica ai lavoratori autonomi, che devono seguire il termine originale per liquidare i loro inventari secondo la Risoluzione 56/2024. Questa distinzione sottolinea l'intenzione del governo di limitare l'espansione del settore privato indipendente nel commercio all'ingrosso.

Cosa implica per le mipymes rimanere nel commercio all'ingrosso dopo la valutazione?

Per continuare nel commercio all'ingrosso, le mipymes dovranno rispettare gli aggiornamenti delle loro licenze e probabilmente stabilire alleanze con enti statali. Il risultato della valutazione determinerà quali mipymes possono continuare a operare in questo settore, in base alle decisioni politiche del paese.

Archiviato in:

Redazione di CiberCuba

Un team di giornalisti impegnati a informare sull'attualità cubana e temi di interesse globale. Su CiberCuba lavoriamo per offrire notizie veritiere e analisi critiche.

OSZAR »