Gli Stati Uniti arrestano un cubano per frode migratoria e un miliardario schema con carte false

Le indagini rivelano anche il suo legame con un'azienda registrata a Orlando, il che amplia l'ambito del caso e il suo possibile impatto legale.

Corte Suprema della FloridaFoto © Suprema Corte della Florida

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Yunier Pérez Bertemati, cittadino cubano di 40 anni, è stato formalmente accusato da un gran giurì federale nel Distretto Centrale della Florida per una serie di reati legati a frode migratoria, furto d'identità e attività finanziarie illecite.

Secondo il comunicato emesso dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, Pérez Bertemati affronta 22 capi d'accusa, tra cui frode su dispositivi di accesso, possesso e traffico di attrezzature per la produzione di dispositivi non autorizzati, furto d'identità aggravato, dichiarazioni false in una domanda di immigrazione e dichiarazioni false a un agente federale.

La ricerca, in cui il Servizio di Cittadinanza e Immigrazione degli Stati Uniti (USCIS) ha offerto un contributo significativo, ha rivelato che tra novembre 2023 e gennaio 2025, Pérez Bertemati ha partecipato alla vendita di carte di credito e debito falsificate contenenti informazioni di conti rubati a vittime.

Inoltre, commercializzava apparecchi di "estrazione dati", dispositivi utilizzati per appropriarsi delle informazioni delle carte di credito o debito quando vengono utilizzate nei terminali di punto vendita, come le stazioni di servizio o gli sportelli automatici.

In ambito migratorio, il cubano ha recentemente richiesto la cittadinanza statunitense, ma ha fornito dichiarazioni false sia nella sua domanda di naturalizzazione che durante un colloquio con un funzionario dell'USCIS.

Secondo i registri del sistema giuridico federale, il caso USA v. Pérez Bertemati è stato ufficialmente presentato il 1 maggio 2025 presso il Tribunale del Distretto Medio della Florida, con il numero di protocollo 6:25-cr-00120.

Precedentemente, il 20 marzo, era stata registrata una denuncia iniziale (caso 6:25-mj-01270) che era stata sigillata per ordine del giudice magistrato Robert M. Norway su richiesta della procura, il che indica il carattere riservato delle prime fasi dell'indagine.

Se è giudicato colpevole, affronta le pene massime di 10 anni di reclusione federale per ciascuna delle accuse di frode sui dispositivi di accesso, 15 anni per le accuse relative all'attrezzatura per la fabbricazione di dispositivi, 10 anni per aver reso dichiarazioni false nella sua richiesta di immigrazione e 5 anni per aver fornito dichiarazioni false a un agente federale.

Finalmente, le autorità giudiziarie possono imporre una condanna obbligatoria di 2 anni di reclusione per le accuse di furto d'identità aggravato.

Inoltre, l'accusa informa Pérez Bertemati che gli Stati Uniti hanno l'intenzione di recuperare 9.650 dollari, somma che si presume sia il guadagno derivante dal reato.

I registri del Dipartimento di Stato della Florida rivelano che Pérez Bertemati è stato il presidente e l'agente registrato dell'azienda Alejandro Trucking Inc, con sede a Orlando.

La società è stata costituita il 24 luglio 2014 e sciolta amministrativamente il 24 settembre 2021, per inadempienza nella presentazione dei rapporti annuali richiesti.

Sebbene non sia stato ufficialmente collegato a questa azienda con le attuali accuse, l'esistenza di un'entità corporativa a nome dell'accusato potrebbe offrire ulteriori indicazioni nell'ambito dell'indagine federale, soprattutto se è stata utilizzata come facciata per le sue attività illecite.

In questo caso, oltre all'USCIS, sono intervenuti il Servizio Segreto degli Stati Uniti, l'Ufficio delle Dogane e della Protezione delle Confini (ICE) e l'Ufficio per l'Applicazione della Legge Agricola del Dipartimento dell'Agricoltura e dei Servizi al Consumatore della Florida.

“Questo caso è parte dell'Operazione Take Back America, un'iniziativa nazionale che riunisce tutte le risorse del Dipartimento di Giustizia per respingere l'invasione dell'immigrazione illegale, raggiungere l'eliminazione totale dei cartelli e delle organizzazioni criminali internazionali e proteggere le nostre comunità dagli autori di crimini violenti,” ha aggiunto USCIS in un comunicato.

Domande frequenti sul caso di Yunier Pérez Bertemati e sul fraudolento immigrazione

Chi è Yunier Pérez Bertemati e di cosa è accusato?

Yunier Pérez Bertemati è un cittadino cubano di 40 anni, accusato formalmente da un grande giurì federale nel Distretto Centrale della Florida. Gli vengono imputati 22 capi d'accusa relativi a frode migratoria, furto d'identità e attività finanziarie illecite, comprese frodi su dispositivi di accesso e dichiarazioni false nelle richieste di immigrazione.

Quali reati finanziari vengono attribuiti a Yunier Pérez Bertemati?

Pérez Bertemati è accusato di aver partecipato alla vendita di carte di credito e debito false con informazioni rubate dai conti delle vittime. Gli viene anche attribuita la commercializzazione di apparecchiature per "l'estrazione dei dati" per appropriarsi delle informazioni delle carte bancarie nei terminali di pagamento.

Quali sono le possibili pene che affronta Pérez Bertemati se viene trovato colpevole?

Se è dichiarato colpevole, Pérez Bertemati affronta pene massime di 10 anni di carcere per frode su dispositivi di accesso, 15 anni per possesso di attrezzature per la fabbricazione di dispositivi, 10 anni per dichiarazioni false in ambito immigratorio e 5 anni per dichiarazioni false a un agente federale, oltre a 2 anni aggiuntivi per furto d'identità aggravato.

Quali organismi hanno partecipato all'indagine del caso?

La ricerca ha visto la collaborazione di diverse agenzie federali, tra cui il Servizio di Cittadinanza e Immigrazione degli Stati Uniti (USCIS), il Servizio Segreto degli Stati Uniti, l'Ufficio delle Dogane e della Protezione Frontaliera (ICE) e altre. Queste agenzie hanno collaborato per smantellare la rete di frode guidata da Pérez Bertemati.

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Redazione di CiberCuba

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