Il vicepresidente della UNEAC si unisce alle critiche a ETECSA: “Non è tempo di aumenti tarifari”

Ernesto Limia, vicepresidente della UNEAC, critica la dolarizzazione di ETECSA e il recente "tarifazo", riflettendo il malcontento all'interno del governo. La misura limita le ricariche in pesos cubani e genera indignazione pubblica.

Ernesto LimiaFoto © Facebook / Ernesto Limia e CiberCuba

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Ernesto Limia, vicepresidente dell'Associazione degli Scrittori della UNEAC, ha aderito alle critiche del governo nei confronti della dollarizzazione del monopolio statale ETECSA, sostenendo che “non sono tempi per aumentare le tariffe”.

“No sono tempi di aumenti tariffari, e non credo che la direzione di ETECSA sia l'unica responsabile. Sono consapevole che un dirigente prende la decisione in base alle varianti che vengono sottoposte alla sua approvazione, e nessuno può sapere tutto; ma era prevedibile che la misura avrebbe generato un rifiuto popolare e se non c'è un'altra soluzione spetta spiegare al superiore che l'ha approvata”, ha scritto su Facebook Limia.

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In un ampio testo pieno di digressioni, l'ex membro del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e, secondo il giornalista José Raúl Gallego, “uno dei principali alabardieri e portavoce ideologici” del PCC, ha esortato i dirigenti a “disfare il pasticcio”.

“Nella Cuba rivoluzionaria, ogni decisione economica deve essere per antonomasia: politica (…) in questo caso spetta al compagno Manuel Marrero intervenire e ‘sciogliere il groviglio’. Questa è una pratica radicata nella tradizione politica cubana che iniziò Martí e consacrarono Fidel e Raúl. Questo popolo non si accontenta di meno…”, ha detto.

Per l'apparatchik, questo aumento tariffario di ETECSA non è isolato: “Da diversi anni varie entità statali compensano con i prezzi gli effetti della congiunzione tra le angherie yankee e l'inefficienza”, ha dichiarato nel contesto del regime che incolpa l'embargo.

“Sappiamo che il consiglio di direzione di ETECSA sta studiando una formula per catturare divise, un imponderabile ai fini dello sviluppo e della sua sostenibilità; ma la strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni e, in conseguenza, ne hanno risentito gli studenti universitari e i loro insegnanti, i medici, i giornalisti e gli intellettuali”, ha aggiunto.

Tarifazo e malcontento tra le fila del governo

Venerdì, ETECSA ha annunciato un nuovo pacchetto di misure che limita severamente l'uso del peso cubano (CUP) per le ricariche mobili e promuove, al suo posto, pacchetti di dati in dollari statunitensi.

Oltre all'immediata perplessità e indignazione che ha suscitato l'annuncio, è stata sorprendente la reazione che le nuove disposizioni hanno provocato nell'ecosistema digitale cubano, specialmente nel portale ufficiale del regime Cubadebate, dove la notizia ha generato un'ondata di commenti che hanno espresso la propria furia superando i margini abituali della critica nell'isola.

La decisione di limitare le ricariche in CUP a un massimo di 360 pesos mensili e di offrire piani dati in valute straniere è stata percepita da molti come la formalizzazione della dollarizzazione del servizio mobile a Cuba.

Al annuncio, che è arrivato accompagnato da un linguaggio tecnocratico e promesse di "miglioramenti" tecnici, è seguita una reazione popolare raramente vista in voci ufficialiste o nei mezzi di comunicazione statali. In poche ore, oltre 1.300 commenti hanno inondato la pagina ufficiale di Cubadebate. E questa volta, il tono non è stato di approvazione rassegnata, ma di indignazione senza filtri.

Un lettore lo ha riassunto con amara ironia: “Dobbiamo essere seri. Questa non è un'offerta, questo è un furto a mano armata. Un altro attacco a chi già ha davvero poco.”

Altri abituali portavoce del regime, come il musicista Israel Rojas, hanno anche criticato la misura.

Domande Frequenti sul Aumento delle Tariffe di ETECSA a Cuba

Perché ETECSA ha attuato un aumento tariffario e cosa comporta?

ETECSA ha implementato un aumento delle tariffe per attirare più divise, limitando le ricariche in pesos cubani (CUP) a 360 mensili e promuovendo piani dati in dollari statunitensi (USD). Questa misura mira a generare entrate in divise in mezzo alla crisi economica che attraversa Cuba, ma ha provocato un rifiuto generalizzato poiché è considerata esclusiva e dannosa per coloro che non hanno accesso a valuta straniera.

Come ha reagito la popolazione cubana all'aumento delle tariffe di ETECSA?

La popolazione cubana ha reagito con indignazione e rifiuto all'aumento delle tariffe di ETECSA. I cittadini hanno espresso la loro frustrazione sui social media, criticando la misura per l'aumento della disuguaglianza e per il limite all'accesso a un servizio essenziale come Internet, specialmente per coloro che non ricevono rimesse né hanno accesso a dollari.

Quali giustificazioni ha fornito ETECSA per l'aumento delle tariffe?

ETECSA giustifica l'aumento delle tariffe come necessario per sostenere e sviluppare la rete. Afferma che queste misure permetteranno di raccogliere più risorse finanziarie per migliorare i servizi di telecomunicazione a Cuba. Tuttavia, molti cubani considerano queste giustificazioni come insufficienti e vedono la misura come una presa in giro, vista la bassa qualità del servizio e i prezzi eccessivi che sono stati costanti per anni.

Qual è l'impatto della dollarizzazione dei servizi come Internet a Cuba?

La dollarizzazione dei servizi come Internet a Cuba approfondisce il divario economico, convertendo l'accesso alla connettività in un privilegio per coloro che hanno accesso a valute estere. Questo esclude una grande parte della popolazione che dispone solo di redditi in pesos cubani, limitando il proprio accesso all'informazione, all'istruzione e alle opportunità lavorative in un contesto in cui la connettività è essenziale.

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