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Le autorità dei trasporti pubblici hanno smentito una presunta sospensione temporanea del servizio di confronta (C.F) sugli autobus della capitale; l'Impresa di Trasporto di La Havana ha emesso un comunicato ufficiale smentendo categoricamente questa informazione.
Nel suo comunicato, l'ente chiarisce:
Gentili passeggeri: con la presente si comunica che questa informazione è FALSA. Sebbene siamo stati colpiti dalla disponibilità di carburante, il che ha comportato una diminuzione del numero di viaggi, non è intenzione della nostra azienda né delle nostre istituzioni governative e politiche sospendere un servizio così importante
La società riconosce le attuali difficoltà operative, ma sottolinea che il servizio di confronto rimane una priorità per la mobilità dei cittadini.
Il comunicato fa anche riferimento a certi incidenti di aggressioni e atti di indisciplina sociale che si sono verificati su alcuni autobus.
Tuttavia, si chiarisce che:
"Esistono persone collegate a questi fatti che sono state sottoposte alla giustizia, e si stanno implementando misure aggiuntive per contrastare queste azioni. Tuttavia, questi eventi non giustificano né motivano la sospensione di un servizio così apprezzato dalla popolazione."
L'Impresa di Trasporti de L'Avana ha riaffermato il suo impegno nei confronti della popolazione e la sua determinazione a mantenere attivo il servizio di trasporto nonostante le attuali sfide logistiche e sociali. Ha inoltre ringraziato gli utenti per la comprensione e ha lanciato un appello a non diffondere informazioni non verificate che possano generare confusione o allarmismo inutile.
Sospensione temporanea della confrontazione?
Una nota pubblicata in precedenza in un gruppo di Facebook e rimossa poco dopo aveva annunciato la sospensione temporanea del servizio di Confrontas (C.F.) in tutti gli autobus de L'Avana, a causa di una preoccupante serie di atti vandalici che compromettono sia la sicurezza dei passeggeri che l'integrità dei veicoli.
La nota dice che la misura è entrata in vigore il 23 aprile e che resterà in vigore fino a nuovo avviso.
"Questa difficile decisione è stata presa con la speranza di conservare i pochi autobus che ci restano e proteggere i nostri passeggeri", diceva la nota.
"Purtroppo, gli atti di violenza, come il lancio di pietre contro i nostri autobus, hanno messo a rischio la sicurezza di tutti. Ci aspettiamo che con questa misura possiamo preservare i pochi autobus che ci rimangono ed evitare una tragedia più grande," aggiungeva l'informativa.
Il messaggio qualificava come "straziante" vedere come alcuni scelgono di danneggiare ciò che altri apprezzano tanto e ha insistito sul fatto che la misura è stata presa per "evitare una tragedia maggiore e garantire la sicurezza di tutti".
"Sappiamo che questa situazione è disastrosa per molti di voi e desideriamo porgere le nostre più sincere scuse per i disagi causati. Apprezziamo la vostra comprensione e supporto in questi momenti difficili," hanno concluso.
Dopo il recente smentito, molti internauti sono rimasti confusi.
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