Cubanoamericano accusato di due omicidi a Miami potrebbe affrontare la pena di morte: Ecco cosa si sa

La Procura si prepara a chiedere la pena di morte in un caso che ha sconvolto l'opinione pubblica alla fine del 2021.

Foto © Collage Facebook/ - Miami-Dade.gov

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Il caso di Willy Suárez Maceo, un giovane cubano-americano di 28 anni accusato di aver assassinato due persone senza fissa dimora a Miami, è drammaticamente aumentato negli ultimi giorni.

La Procura dello stato della Florida ha annunciato la sua intenzione di richiedere la pena di morte, mentre il processo giudiziario avanza dopo un periodo in cui l'imputato è stato considerato mentalmente incompetente per essere giudicato, secondo quanto riferito dalla stampa locale.

Da influencer immobiliare a presunto assassino seriale

Prima di essere conosciuto per i titoli giudiziari, Maceo era una figura attiva sui social media dove si promuoveva come agente immobiliare.

Il suo contenuto offriva consigli su investimenti e acquisto di proprietà, ritrattandolo come un giovane imprenditore nel mercato immobiliare del sud della Florida.

Tuttavia, nel dicembre 2021, la sua immagine pubblica è crollata dopo essere stato arrestato per il suo presunto coinvolgimento in una serie di attacchi violenti contro persone senza fissa dimora.

La Polizia di Miami lo ha identificato come il principale sospettato in almeno due omicidi e un tentato omicidio commessi in un breve lasso di tempo.

Un modello allarmante di violenza

Secondo le autorità, i crimini sono avvenuti a poche ore di distanza.

La prima segnalazione è arrivata quando una persona ha chiamato il 911 per segnalare un uomo steso a terra con una ferita da proiettile alla testa.

Si trattava di un indigente, che è stato trasferito all'ospedale Jackson Memorial in stato critico.

Due ore dopo, un altro uomo senza fissa dimora è stato trovato morto per ferite simili.

Le prove balistiche hanno rivelato che in entrambi gli attacchi è stato utilizzato lo stesso calibro di arma, il che ha permesso alla polizia di collegare i casi.

La rapida raccolta di prove fisiche ed elettroniche sulla scena ha permesso di identificare Maceo come il principale sospetto.

Inoltre, una registrazione delle telecamere di sorveglianza condivisa dalla procuratrice statale di Miami-Dade, Katherine Fernández Rundle, mostrerebbe presuntamente l'imputato entrare e uscire dalle scene del crimine.

Procura: Attacchi premeditati contro i più vulnerabili

La fiscal Fernández Rundle è stata chiara nel sottolineare la gravità del caso: “In questo caso, la popolazione obiettivo erano le persone senza fissa dimora di Miami-Dade, uomini che dormono all'aperto nella nostra comunità”.

Ha aggiunto che "avere un assassino sconosciuto che attacca vittime a caso è un crimine senza precedenti".

Sebbene le tre vittime non avessero alcuna relazione tra di loro, erano tutte uomini senza fissa dimora, il che suggerisce una selezione deliberata degli obiettivi da parte dell'aggressore.

“A quanto pare Maceo non conosceva le sue tre vittime. I tre uomini fanno parte di un gruppo molto vulnerabile al crimine: i senzatetto”, riportò allora Fernández Rundle.

Giudizio interrotto per problemi di salute mentale

Tras il suo arresto nel dicembre del 2021, Maceo è stato formalmente accusato di due capi di omicidio di primo grado e di un capo di tentato omicidio.

Tuttavia, il processo giudiziario si fermò nel 2024, quando la giudice Lody Jean stabilì che l'imputato non era mentalmente idoneo a essere giudicato.

“Potrebbe essere molto tempo. Potrebbe essere poco. Vi chiedo per favore di ascoltare i medici,” ha riferito la giudice nel disporre il suo trasferimento in un ospedale statale per un trattamento psichiatrico.

Dopo diversi mesi di assistenza medica, i registri giudiziari hanno indicato che a dicembre dello scorso anno Maceo è stato dichiarato idoneo a affrontare il processo penale.

Il giovedì scorso, sono riprese le udienze, e con esse è arrivato anche l'annuncio più incisivo da parte della Procura: l'intenzione formale di cercare la pena di morte.

Pena di morte sul tavolo

Durante l'ultima udienza, la giudice ha chiesto direttamente: “Lo stato sta cercando la pena di morte in questo momento?”.

Il pubblico ministero ha risposto senza giri di parole: "Lo stato presenterà una notifica di intenzione di richiedere la pena di morte".

Questo avviso sarà presentato ufficialmente nei prossimi giorni e rappresenta la posizione più severa del sistema giudiziario di fronte a questo caso, che ha sconvolto la comunità di Miami per il profilo delle vittime e la brutalità degli attacchi.

L'imputato si dichiara innocente

Nonostante le accuse e le prove presentate, Willy Maceo mantiene la sua innocenza. Fin dall'inizio del procedimento legale, ha respinto le accuse e si è dichiarato non colpevole.

Le indagini continuano e rimane da chiarire se Maceo sarebbe collegato a un terzo omicidio, avvenuto nell'ottobre del 2021, anch'esso legato a una persona senza fissa dimora e con caratteristiche simili agli altri crimini.

Se venisse verificata la sua partecipazione, il caso potrebbe assumere dimensioni ancora più gravi.

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Redazione di CiberCuba

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